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WPWEB digital Agency Torino

Smartworking: una normalità dal Covid in poi…

Nel 2016 parlare di smartworking significava fare riferimento a una modalità lavorativa sperimentale, adottata solo da poche aziende innovative che intravedevano i vantaggi della flessibilità operativa. All’epoca, il lavoro da remoto era considerato più un privilegio che una vera opportunità, riservato a categorie professionali specifiche o situazioni particolari. Tuttavia, tutto è cambiato nel 2020 con l’arrivo della pandemia da Covid-19, un evento che ha accelerato in modo drastico e improvviso la trasformazione digitale del lavoro. Lo smartworking si è diffuso in tutti i settori, anche in quelli più reticenti e conservatori che consideravano bollatrice e badge strumenti indispensabili e insostituibili.

Il lockdown globale ha costretto milioni di persone a spostare le proprie attività professionali tra le mura di casa, rendendo lo smart working una necessità improvvisa piuttosto che una scelta strategica. Ciò che fino a pochi anni prima sembrava una tendenza futura o una soluzione temporanea si è trasformato in una nuova normalità, ridefinendo l’idea stessa di luogo di lavoro e rivoluzionando il concetto di produttività aziendale.

Smartworking: fiducia e organizzazione

Oggi, a distanza di anni, il lavoro ibrido e lo smart working sono entrati stabilmente nelle politiche organizzative di molte aziende, ma è importante ricordare come questa rivoluzione non sia avvenuta per caso. È stata il risultato di una svolta epocale e obbligata, che ha costretto imprese e lavoratori ad abbracciare il cambiamento, superando le iniziali resistenze e dimostrando che la flessibilità lavorativa non solo è possibile, ma può anche generare benefici in termini di efficienza, benessere e sostenibilità.

I dipendenti e i collaboratori hanno la necessità di gestire in modo diverso il tempo e le aziende di qualsiasi dimensione si sono velocemente attrezzate per promuovere lo smartworking.

Questa situazione ha avuto un impatto notevole sulle imprese. Infatti, se da un lato affidarsi al lavoro agile vuol dire creare un rapporto di fiducia con il proprio personale, dall’altro significa realizzare un’infrastruttura informatica adatta a supportare le esigenze organizzative, produttive e di sicurezza dell’azienda stessa.

Noi di WpWeb già da alcuni anni abbiamo adottato all’interno del nostro team il cosiddetto lavoro agile.

Correva appunto l’anno 2016 e il mio personalissimo pendolarismo di circa 50 Km ogni giorno iniziava a farsi sentire a livello di organizzazione famigliare e di stress personale. Erano da poco trascorse le vacanze di Natale e, con i buoni propositi per l’anno nuovo, avevo messo in conto una chiacchierata coni miei titolari per affrontare la delicata questione del lavoro da casa.

WPWEB è una New Media Agency che funziona con l’impegno di tutto il suo team e, croce e delizia del dipendente, il lavoro di ognuno è fondamentale per la realizzazione di qualsiasi progetto.

Ebbene… nel 2016, quindi in tempi non sospetti, ho potuto lavorare alcuni giorni della settimana da casa organizzandomi al meglio le attività e scoprendo che la concentrazione poteva anche essere superiore.

Non fraintendetemi: io sono una bestia da ufficio. Ad oggi non sceglierei mai di lavorare full remote! La necessità di rapporti vis-a-vis, del caffè alla macchinetta al mattino, degli screzi e delle riappacificazioni con i colleghi fanno parte della mia quotidianità irrinunciabile.

Smartworking e l’aggiornamento della struttura informatica

Le aziende che si rivolgono a noi per realizzare un sistema di smart working hanno sostanzialmente bisogno di:

  1. Accedere al materiale (file, documenti, informazioni) in azienda
  2. Utilizzare gli applicativi e i programmi abituali per portare avanti il proprio lavoro
  3. Collaborare con i propri colleghi e il proprio team per condividere lavori e pianificare le attività

Rispondiamo a queste esigenze fornendo diverse soluzioni che integriamo con le vostre richieste specifiche.

Se ti serve supporto per lo smartworking in azienda, compila il modulo per contattarci

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Realizzazione di una VPN

La VPN (Virtual Private Network) è una rete privata che utilizza una connessione ad accesso remoto consentendo agli utenti in smart working di accedere al server aziendale tramite una rete privata e un collegamento dedicato sfruttando Internet.

L’uso di Internet implica l’adozione di misure di sicurezza che comprendono:

  • la creazione di un tunnel sicuro tra il pc client e il server aziendale. Il tunnel prende i dati in ingresso (provenienti anche da protocolli differenti) e li impacchetta per spedirli a destinazione. Solo quando giungono a destinazione i pacchetti vengono aperti.
  • L’autenticazione dell’utente in modo sicuro nel sistema.
  • La crittografia dei dati che garantisce tramite algoritmo di codificare in modo sicuro le informazioni che transitano in modo da garantirne la riservatezza.

L’uso di una VPN aziendale è indicato quando ci si deve connettere a dati delicati che devono essere protetti e sicuri (come ad esempio il sistema gestionale).

Accesso ai file e ai programmi in azienda

La necessità di accedere al materiale aziendale può anche essere realizzata attraverso l’uso di software che consentono di lavorare sui file sul server utilizzando gli applicativi in cloud.

L’integrità dei file viene protetta da un sistema di versioning che tiene traccia delle modifiche.

I sistemi di collaborazione da remoto sono di sicuro i programmi più conosciuti dal grande pubblico: Skype, TeamViewer e altri programmi anche open source consentono ai dipendenti di mettersi in comunicazione tra loro, condividendo informazioni e pianificando attività.


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